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09 maggio 2024
29 aprile 2024
Perché scegliere gli alimenti biologici

Perché scegliere gli alimenti biologici

Posted in: Alimentazione

Scegliere alimenti biologici rappresenta una decisione consapevole verso un'alimentazione più naturale e rispettosa dell'ambiente. Questi prodotti sono coltivati secondo rigorosi standard che limitano l'uso di pesticidi sintetici, fertilizzanti chimici e organismi geneticamente modificati (OGM), promuovendo pratiche agricole sostenibili che rispettano i cicli naturali di crescita delle piante.

 Il consumo di alimenti biologici non solo supporta la biodiversità e riduce l'inquinamento ambientale, ma può anche offrire benefici per la salute, riducendo l'esposizione a residui di pesticidi e potenzialmente aumentando l'assunzione di nutrienti benefici, come antiossidanti e vitamine, presenti in maggiore quantità in prodotti coltivati organicamente.

Tra le ragioni che possono quindi portare a scegliere gli alimenti biologici ci sono: 

  • desiderio di evitare i prodotti chimici
  • ridurre l’inquinamento ambientale
  • favorire e supportare la diversità agricola 

Evitare prodotti chimici

Evitare l'esposizione a prodotti chimici sintetici è una delle principali motivazioni per cui i consumatori scelgono alimenti biologici. Questa scelta è guidata dalla crescente preoccupazione per gli effetti a lungo termine che i pesticidi e altri composti chimici possono avere sulla salute umana e sull'ambiente. I prodotti biologici sono coltivati senza l'uso di pesticidi sintetici, erbicidi, fungicidi o fertilizzanti chimici, seguendo principi che promuovono l'equilibrio ecologico e conservano la biodiversità.

Tra i prodotti chimici dai quali ci si protegge scegliendo alimenti biologici ci sono: 

  • pesticidi sintetici, un gruppo di sostanze chimiche utilizzate per controllare parassiti, malattie e infestanti che possono danneggiare le colture. Comprendono insetticidi, erbicidi e fungicidi, molti dei quali sono stati collegati a problemi di salute umana, tra cui disturbi neurologici, alterazioni endocrine e rischi carcinogeni; 
  • fertilizzanti chimici, utilizzati per incrementare la produttività del suolo e promuovere la crescita delle piante. I fertilizzanti chimici possono alterare gli equilibri naturali del suolo e, tramite il deflusso, contaminare le risorse idriche, portando a fenomeni di eutrofizzazione e riduzione della biodiversità acquatica; 
  • regolatori di crescita, impiegati per modificare le caratteristiche naturali delle piante, come la dimensione dei frutti o i tempi di maturazione. Questi agenti possono avere effetti incerti sulla salute umana quando residui di questi composti rimangono nei prodotti alimentari; 
  • antibiotici e ormoni nelle produzioni zootecniche, in quanto negli allevamenti non biologici, antibiotici e ormoni possono essere usati per promuovere la crescita degli animali e prevenire malattie. Queste sostanze possono contribuire alla resistenza agli antibiotici e avere effetti ormonali negativi sugli esseri umani.

Le ricerche indicano che gli alimenti biologici tendono a contenere residui di pesticidi significativamente inferiori rispetto ai loro corrispettivi non biologici: l'assenza di queste sostanze chimiche riduce il rischio di sviluppare problemi di salute associati alla loro esposizione, come disturbi endocrini, problemi riproduttivi e persino alcuni tipi di cancro. Inoltre, studi hanno suggerito che i prodotti biologici possono avere livelli più elevati di certi nutrienti, inclusi antiossidanti e vitamine, che sono spesso diminuiti dall'uso di chimici agricoli.

Proteggere dall'inquinamento l'ambiente

L'agricoltura biologica svolge un ruolo significativo nella protezione dall'inquinamento ambientale, adottando pratiche che minimizzano l'impiego di sostanze chimiche nocive e promuovendo la biodiversità e la sostenibilità degli ecosistemi. 

Rinunciando all'uso di pesticidi e fertilizzanti sintetici, l'agricoltura biologica previene la contaminazione di suolo, acqua e aria, riducendo così l'impatto negativo sull'ambiente circostante. Le pratiche biologiche migliorano anche la struttura e la fertilità del suolo attraverso l'uso di compost e la rotazione delle colture, che aiutano a conservare l'umidità del suolo e a ridurre l'erosione. 

Inoltre, l'agricoltura biologica tende a utilizzare meno energia rispetto alle tecniche convenzionali, grazie alla minore dipendenza da prodotti chimici industriali e alla maggiore efficienza nella gestione delle risorse naturali. Questi approcci contribuiscono non solo a un ambiente più pulito e meno tossico ma anche al sostegno di un sistema alimentare globale più sostenibile e responsabile.

Inoltre, l'agricoltura biologica tende a utilizzare meno energia rispetto alle tecniche convenzionali, grazie alla minore dipendenza da prodotti chimici industriali e alla maggiore efficienza nella gestione delle risorse naturali. Questi approcci contribuiscono non solo a un ambiente più pulito e meno tossico ma anche al sostegno di un sistema alimentare globale più sostenibile e responsabile.

Favorire la diversità agricola

Scegliere alimenti biologici favorisce la diversità agricola, un aspetto fondamentale per la resilienza degli ecosistemi agricoli e la sostenibilità ambientale. L'agricoltura biologica incoraggia la varietà nelle colture attraverso la pratica della rotazione delle colture e l'utilizzo di specie native o tradizionali meno comuni nel contesto dell'agricoltura intensiva. Questo non solo previene l'esaurimento delle risorse del suolo, ma aiuta anche a mantenere un equilibrio ecologico, riducendo la dipendenza da input esterni come i fertilizzanti chimici.

La diversità di specie coltivate in un sistema biologico offre una maggiore resistenza a malattie e parassiti, riducendo così la necessità di pesticidi sintetici. Oltre a proteggere la salute del suolo, la diversità delle colture contribuisce a sostenere una maggiore varietà di fauna selvatica e insetti impollinatori, essenziali per la perpetuazione di molte specie vegetali e per la stabilità degli habitat naturali.

Inoltre, l'agricoltura biologica tende a promuovere e mantenere varietà di piante che potrebbero essere meno produttive ma più resistenti a condizioni climatiche estreme o specifiche del terreno, contribuendo alla conservazione del patrimonio genetico vegetale. Questa pratica non solo arricchisce il paesaggio agricolo ma offre anche ai consumatori una più ampia scelta di alimenti nutritivi e a volte unici, supportando così economie locali e riducendo l'impatto ambientale associato al trasporto di prodotti alimentari su lunghe distanze.

Circa l'autore
02 maggio 2024

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